Intervista a Steve LaChance

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  1. !meravigliosacreatura!
     
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    Steve LaChance, popolare e bravissimo ballerino, coreografo e insegnante di esperienza internazionale, risponde alle domande di castingeprovini.com

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    Steve cosa cerchi di dare agli allievi che partecipano ai tuoi stage?
    Io penso che qualsiasi insegnante deve dare qualcosa ai propri allievi. Deve fare il modo di lasciare loro qualcosa, altrimenti è inutile fare questo lavoro. C'è differenza nel fare lezione solo per farla e insegnare veramente con la voglia di dare qualcosa.
    Nei miei stage cerco sempre di dire qualcosa in più per eseguire i passi o per aiutare l’allievo a fare del suo meglio.

    Tu insegni in numerosi stage e nella tua scuola di Danza, la LaChance Ballet. Tu che hai iniziato a danzare spinto anche da tua madre, Paula Morgan, grande insegnante di danza; come ti comporti nei casi in cui noti che il desiderio di danzare appartiene più alla famiglia che all'allievo?
    Io insegno da tanto, sono alla sesta generazione di insegnanti della mia famiglia. Io parlo subito con il ragazzo, non con il genitore. Perché se l’allievo non ha passione e volontà di fare quello che facciamo noi, che non è qualcosa di atletico ma è un arte, allora è inutile iniziare un percorso.
    Se si vuole un passatempo ci sono altri tipi di insegnamento, altri tipi di lezione. L'obbiettivo di manifestazioni importanti (come quella del Balletto di Calabria di questi giorni) è quello di mirare a un punto di vista professionale, per far vedere ai ragazzi la differenza tra lo studio fine a se stesso e lo studio arrivare a fare di questa passione il proprio lavoro.

    Quali consigli possiamo dare ai tanti giovani che vogliono crescere nel settore della danza?
    Io conosco danzatori qua in Italia e all'estero. All’estero i danzatori studiano tutto, non solo contemporaneo o moderno o hip hop o break. All'estero si studia hip hop, moderno, contemporaneo, tutto. Io consiglio ai ragazzi di studiare tutto così, quando si arriva a una certa età, si può decidere cosa preferiamo approfondire.
    Nella Danza ci sono una vastità di stili diversi e se non li provi tutti non puoi sapere quello che ti piace. E’ come se vai in una gelateria in cui ci sono tantissimi gusti, per sapere quelli che ti piacciono di più, li devi assaggiare un po’ tutti.
    Io consiglio inoltre ai ragazzi di partecipare ai tanti concorsi. Non dico questo perché voglio fargli spendere soldi, ma per confrontare quello che stanno facendo loro con quello che fanno gli altri. Purtroppo come tutti i settori, anche nella Danza ci sono tanti insegnanti che improvvisano, che non sono professionisti e che magari non dovrebbero neanche insegnare perché fanno male ai ragazzi.
    Ragazzi andate in giro, confrontatevi sempre con gli altri e guardate bene con chi state studiando! Eviterete di perdere tempo e di farvi del male.

    Un cattivo insegnate può provocare anche danni seri a un danzatore o una danzatrice?
    Tantissimi! Infatti nella mia scuola abbiamo dei corsi proprio per chi si è fatto male. Noi danzatori ci dobbiamo riguardare, altrimenti si rischia di arrivare a una certa età con troppi infortuni. Fatto male qua, fatto male la e fa male un po' tutto.

    In questo periodo di crisi in tutti i settori, cosa si può fare per la danza, per dare ai tanti che amano questa bellissima arte, una speranza professionale per il futuro?
    Bella domanda! Perché prima cosa c’è poco lavoro e quello che c'è non è riconosciuto dallo Stato. Questo è un lavoro che si manda avanti come privati, con noi che investiamo su quello che facciamo e investiamo anche per il futuro degli allievi.
    La crisi noi la sentiamo tantissimo, la sentiamo perché il genitore non ha quella disponibilità in più al mese per il corso del figlio o della figlia. E' difficile anche perché non si può dire: "non ti preoccupare perché sicuramente tua figlia avrà una possibilità". In Italia ci sono due valide compagnie di danza. I lavori televisivi non ci sono più, ci sono solo stacchetti di 30 secondi. Il lavoro vero per i danzatori purtroppo ormai è all’estero. Io continuo a ripeterlo, finché non si cambia, qui no si può dire altro. Bisogna dire la verità, qui oggi purtroppo non c’è lavoro.

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    Bella intervista. Ha detto delle cose molto belle e molto vere. ^_^

    CITAZIONE (!meravigliosacreatura! @ 24/1/2012, 12:28) 
    Nella Danza ci sono una vastità di stili diversi e se non li provi tutti non puoi sapere quello che ti piace. E’ come se vai in una gelateria in cui ci sono tantissimi gusti, per sapere quelli che ti piacciono di più, li devi assaggiare un po’ tutti.

    Paragone molto succulento ma rende bene l'idea. :lol:
    Sarebbe bello avere la possibilità di sperimentare tutti i possibili stili di danza, lavorare con maestri e coreografi diversi e attingere da ognuno qualcosa di nuovo.
    È questa apertura mentale che crea un artista a 360 gradi. Purtroppo, per fare tutto questo, una vita e mezza non basterebbe! :P

     
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1 replies since 24/1/2012, 12:28   119 views
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