Posts written by C h i a r a

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    Ecco delle nuovi frasi di Alessandra Celentano, la famosa insegnante di Amici di Maria de Filippi, grande ballerina, maestra e coreografa. Un ringraziamento alla sua pagina facebook e al suo forum ufficiale:

    "La danza è la ricerca della perfezione... Passi, dinamica, ispirazione e quindi tristezza, felicità, rabbia, malinconia. La musica mi commuove, mi fa piangere, mi fa ricordare, e il ricordo è la nostra esistenza, senza il ricordo non esisteremmo più. Spesso è la musica che ti dà lo stile della coreografia."

    "La danza è tante definizioni, ma l’essenziale è che traspaia la verità – quella del corpo – tutto ciò che noi esprimiamo attraverso di esso deve essere vero, non ci può essere finzione. Io non amo sia nella danza sia nella vita (e paradossalmente per me la danza è vita) quello che è finto, irreale. La verità presuppone anche una sorta di onestà, di buona predisposizione verso gli altri: la danza non può avere maschere, rispecchia il tuo carattere e la tua personalità. Mi ripetevano spesso: “dimmi come danzi e ti dirò chi sei”. Niente di più vero, ogni movimento rispecchia il tuo essere: chi ha un carattere più forte può avere un portamento più deciso, mentre per fare con naturalezza gli adagi bisogna avere un temperamento più morbido, più malleabile. La danza non è solo personalità ovviamente, è tante altre cose, disciplina, concentrazione, dedizione, tecnica e sacrificio, non è per niente semplice."

    "Il mio lavoro è un'arte, con tutta una serie di sfaccettature. Non ci si accontenta mai, si pretende sempre di più. Sono sempre stata sicura del fatto che se non si fatica, non si suda, non si possono raggiungere certi obiettivi. Sacrificio. Se penso alla parola sacrificio mi viene in mente gran parte della mia vita! Soprattutto nella Danza, la disciplina è uno degli elementi fondamentali per riuscire ad esternare quello che si ha nel cuore. E' un grande sforzo, non solo fisico, di muscolatura, ma soprattutto mentale! Ho avuto insegnanti che mi hanno trasmesso disciplina, sacrificio, lavoro, in maniera anche molto dura. Ma ho avuto la fortuna e le capacità per intraprendere questa carriera. Poi io sono sempre stata molto esigente con me stessa, il mio grande amore per la Danza mi portava a pensare: "O lo faccio come dico io, come dev’essere, o preferisco non farlo e buttarmi su un’altra cosa dove posso eccellere". E’ proprio questo che cerco di trasmettere ai ragazzi e cioè di capire quali sono realmente le loro qualità e andare a lavorare su quello, su ciò in cui si può brillare. È inutile che io faccia la pittrice se non ho il dono naturale quando magari potrei essere una buona ballerina! E chi se non un insegnante, un genitore, un fratello, un grande amico, può aiutare, soprattutto quando si è giovani, a capire l’importanza di queste cose? Poi uno può scegliere di continuare a seguire il proprio sogno e accontentarsi oppure, come è stato sempre il mio pensiero, decidere che se non si riesce a fare una cosa al meglio, è meglio cambiare strada. Mi dispiace, perché mi rendo conto che l’onestà, la serietà e la professionalità vengono interpretati come cattiveria. Però questo non mi frena, perché io sono in buona fede e in tutta onestà, che poi è quello che mi hanno insegnato e ho vissuto in prima persona: è meglio essere dura subito piuttosto che per bontà o dispiacere non dire ciò che si pensa e fare peggio dopo!"

    "L'educazione e il rispetto sono importanti tanto quanto la bravura e la tecnica. Il carattere nel lavoro è molto importante. A volte pregiudica anche una carriera!"

    "La Danza non è un'opinione: il gusto artistico è una cosa ma l'oggettività è un'altra! Bisogna saper essere oggettivi. Per essere oggettivi bisogna conoscere! Conoscere e sapere ti fa essere in un certo modo..."

    "Non sono io ad essere severa: è la Danza ad esserlo! Sicuramente la puntigliosità e la ricerca della perfezione fanno parte del mio modo di pensare e del grande amore che ho per la Danza, ma, piaccia o no, il ruolo dell'insegnante è questo. Bisogna pretendere... Pretendere disciplina, dedizione e qualità... "

    "Per me il Teatro è casa, è un mondo a sè che ritrovo con piacere uguale ogni volta, non cambia che sia il Teatro alla Scala o l’Opera di Roma, ci sono i macchinisti, i direttori di scena, il pubblico, insomma ci sono delle certezze che, pur con le loro piccole differenze, restano immutate nel corso degli anni.
    Io ho a cuore tutti i Teatri in cui sono stata, non c’è niente che si possa equiparare all’atmosfera di un Teatro, mi fa sentire perfettamente a mio agio."

    "A volte mi sembra impossibile non fare più la vita di una volta: la lezione tutti i giorni, le prove, sudare, gli spettacoli, la soddisfazione di un piccolo progresso o miglioramento, conquistare un ruolo importante... Si, a volte mi manca, però ho anche sempre accettato il passare del tempo per trasferire il mio sapere ai giovani. Bisogna saper essere molto generosi in questo lavoro, mai risparmiarsi."

    Edited by C h i a r a - 10/12/2014, 14:41
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    La vita quotidiana degli allievi dell'Accademia del Teatro alla Scala di Milano, il racconto della fatica di imparare dai propri errori e della voglia di essere i migliori sul palcoscenico, ma anche dell'esperienza di chi, terminati gli studi e sceso da quel palco, sceglie di insegnare ai ragazzi. Si intitola "Fuoriscena" il film documentario, scritto e diretto da Massimo Donati e Alessandro Leone, che The Space Extra e Istituto Luce Cinecittà portano in sala il 22 e 23 aprile nel Circuito The Space Cinema, in esclusiva per l'Italia.Presentato al Torino Film Festival 2013, in concorso nella sezione Italiana.doc, premio speciale ai Nastro d'Argento 2014, prodotto da Ester Produzioni e GA&A Productions, Fuoriscena è il primo lungometraggio che racconta un anno di vita all'Accademia attraverso la storia di alcuni allievi. Lo sguardo della macchina da presa li segue nel lavoro quotidiano da settembre 2011 a giugno 2012, toccando passaggi cruciali della loro formazione, come gli spettacoli al Teatro alla Scala o al Piccolo Teatro di Milano.È un backstage del percorso di formazione dei quattro dipartimenti dell'Accademia (Musica, Danza, Palcoscenico-Laboratori e Management): si vedono i momenti privati domestici, le lezioni, i provini e i debutti, i momenti di sacrificio ma anche di gioia, speranza, impegno. La regia si sofferma su ogni dettaglio della vita degli allievi per restituire agli spettatori l'atmosfera autentica dell'Accademia del Teatro alla Scala. Nel sito www.thespacecinema.it/ si possono trovare le sale dove trasmettono l'evento.

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    Fammi capire... una volta alla settimana fate una lezione esclusiva di punte dove imparate anche la coreografia per il saggio ma poi... fate altre ore di classico? Spero di sì. :D
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    CITAZIONE (Jeny:) @ 10/3/2014, 15:49) 
    Ciauu ^_^ Ho aperto questa discussione perchè c'è una domanda che mi sta assillando da...beh,diciamo da un bel po...quest'anno ho acquistato il mio primo paio di punte,e ho notato che la mia insegnante di danza fa delle differenze rispetto all'anno scorso...mi spiego meglio...mentre l'anno scorso alle raga che hanno preso le punte faceva fare tanti esercizi alla sbarra,per il collo del piede ecc.,diceva loro come smollare le punte e tante altre cose,a noi di quest'anno non ha detto niente di tutto ciò ed ha iniziato a montare una coreografia per il saggio(che ci sarà il29 giugno),come se noi sapessimo già fare tutte queste cose...una mia amica dice che forse fa così perchè crede che siamo brave(infatti è vero che io già riesco a camminare e fare qualche altra cosa)...però...io ho i miei dubbi...secondo voi è normale fare così? :unsure:

    Ciao Jeny. Scusa se ti rispondo in ritardo, ho spostato la discussione in classica perché quella è la sezione più adatta. Prima di fare una coreografia sulle punte bisogna saper padroneggiare la tecnica e ti sarai resa conto che ballare sulle mezze o sulle punte non è la stessa cosa. Quante ore di "punte" fare alla settimana? Se vi sentite abbandonate al vostro destino parlate con la vostra insegnante, questa è l'unica soluzione. ;)
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    Ciao Arianna. Innanzitutto ti invito a presentarti nell'apposita sezione.
    Tornando al tuo problema, non sono Tiziana ma mi sento comunque di risponderti dicendo che è normale avere un piede più forte dell'altro. Puoi fare questi esercizi concentrandoti sul piede più debole... vedrai che con il tempo la differenza si ridurrà.
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    Ciao Ivana. In tutta sincerità a me sembra anomalo questo suo comportamento anche perché voi siete adulte e da come ho capito siete proprio agli inizi. Non capisco a cosa possano servire degli schiaffi "forti" se non a spargere tensione fra di voi. Ma quanti anni ha questa insegnate? Probabilmente è una di vecchio stampo che ha ricevuto anche lei questo trattamento oppure lo fa solo per darsi un'aria falsamente autoritaria. Ti consiglio di parlarne apertamente con lei e di spiegarle il tuo disagio, vedrai che capirà. ;)
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    Il 26 gennaio è iniziata la quarantaduesima edizione del Prix de Lausanne, il celebre concorso di danza che si svolge nella cittadina svizzera di Losanna. Durerà fino al 1 febbraio e potrà essere seguito giorno per giorno nel sito ufficiale prixdelausanne.org e nel canale Youtube. 77 è il numero dei partecipanti di questa edizione: 46 ragazze e 31 ragazzi provenienti da 15 nazioni diverse. Tra le giovani promesse in gara, c'è anche una giovane italiana: Sara Barbieri, 16enne originaria di Legnago (VR) e allieva della Scuola Il Balletto di Castelfranco Veneto diretta da Susanna Plaino.

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    Sara Barbieri


    La giuria sarà presieduta da Kay Mazzo, Principal al New York City Ballet e co-presidente della School of American Ballet. Accanto a lei troviamo grandi nomi come Alessandra Ferri, Julio Bocca, Kathryn Bennetts, Gigi Hyatt, Marylin Rowe, Pedro Carneiro, Xu Gang e Christopher Powney.

    Aspettando i risultati della gara, ecco le foto tratte dalla prima giornata (by Gregory Batardon):

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    CITAZIONE (Celentanina @ 27/1/2014, 02:15) 
    la ould baham non mi piace :(

    Però la trovo nettamente superiore rispetto alla Abbagnato in questo ruolo. Aggiungo i video di Eleonora. ;)
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    Aggiornato! ;)
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    CITAZIONE (dance forever @ 21/1/2014, 19:10) 
    io dovrei fare un esame, come devo fare per fare il grand rond? la gamba di terra si piega mi potresti consigliare qualke :wub: :wub: esercizio breve????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????

    vi prego risp?????????????????????????????

    Ciao e benvenuta. Innanzitutto ti invito a leggere il regolamento del forum (qui) che dice che è buona norma presentarsi lasciando un messaggio qui. Dopodiché potrai richiedere tutti i consigli che vuoi magari aprendo un nuovo topic e specificando bene la tua problematica. Saremo felici di aiutarti. Se hai qualche problema chiedi pure. ^^
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    OLTRE LA FATICA from Manuel Fanni Canelles on Vimeo.


    Evitando la tentazione romantica e sentimentale. OLTRE LA FATICA è un documentario che non provoca, non mira a stupire nell’immediato ma affonda le proprie radici nella fatica del gesto ripetuto; stabilendo un colloquio con la vita e il suo continuo allenamento; come una ricerca estetica radicata nelle pieghe dell’ umano. In questo senso le camere si immergono nello spazio insieme ai danzatori, sentendosi parte della loro danza; nell’ascolto dei movimenti, dei gesti, dei suoni, degli sguardi; un lavoro di seria e rigorosa contemplazione.

    A project by Liliana Cosi and Manuel Fanni Canelles
    Written and directed by Manuel Fanni Canelles
    With the collaboration of: Paolo Parisotto, Irene Borchi, Laura Pozzar.
    A production by: SOlab
    A co-production by: Compagnia del balletto classico Cosi/Stefanescu

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    CITAZIONE (Ludoo512 @ 20/1/2014, 10:32) 
    Io mi trovo bene nei salti,sono flessibile e ho musicalita...ma ho poco collo del piede :unsure: ....mi consigliate qualche esercizio per aumentarlo ?? :D

    Questi esercizi possono fare a caso tuo: leggi qui, qui e qui . ^_^
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    Non sono di Roma e non so darti informazioni in merito. Non si trova bene nella scuola che frequenta ora?
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    CITAZIONE (massimo16 @ 13/1/2014, 17:28) 
    sapete dove posso trovare i contatti per DANCE SILOHU e anche di TRUE BLACK
    grazie , vorrei contattarli per uno spettacolo
    Grazie
    massimo

    Mi dispiace ma non saprei come aiutarti.
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    In occasione della Serata Ratmansky, in scena alla Scala fino al 16 gennaio, vi propongo il video integrale di Concerto DSCH del coreografo russo Alexei Ratmansky.

    Interpreti: Svetlana Ivanova, Konstantin Zverev, Nadezhda Batoeva, Filipp Stёpin, Kimin Kim e i ballerini del Mariinsky.



    Creato nel 2008 per il New York City Ballet, Concerto DSCH è uno dei più vivaci balletti di Ratmansky su musica di Dmitri Shostakovich (l’acronimo del titolo è l’abbreviazione del suo nome). È una composizione in cui predomina gioia e vitalità, un segno di ripresa della speranza, dopo la caduta di Stalin. I
    "È la coscienza e la storia di noi russi, rappresenta tutto quanto ci è accaduto. Ho scelto il suo Concerto No. 2 in Fa maggiore, Op.102, composto per il diciannovesimo compleanno del figlio Maksim, perché dipinge gli anni sovietici successivi alla morte di Stalin come un periodo di giocosa speranza, pur senza dimenticare le ferite del passato; un po’ come accadde nel dopoguerra in Italia, dove fiorì il Neorealismo. Un’apertura ai colori e alla varietà della vita che ho voluto rappresentare con un balletto solo all’apparenza astratto, in cui aleggia questa purezza di spirito".


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    Concerto DSCH di Alexei Ratmansky

725 replies since 18/5/2009
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